La vittima picchiata, colpita in testa con il calcio della pistola e poi gambizzata. La fuga dell’aggressore a bordo di un’auto. Le fasi precedenti e quelle successive all’agguato, riprese però dalle telecamere. Le immagini degli impianti di videosorveglianza decisive per chiudere il cerchio, per arrivare all’identità di chi avrebbe premuto il grilletto: un 20enne di origini romane, arrestato dagli agenti del commissariato di Anzio e Nettuno per il tentato omicidio di un 35enne. L’uomo, operato d’urgenza, ha rischiato di morire per le complicanze del proiettile che gli ha perforato la gamba. L’agguato la sera del 9 febbraio scorso, proprio a Nettuno, in via Rosario Livatino, zona di spaccio. Un regolamento di conti per droga, una delle ipotesi investigative seguite dalla polizia, coordinata dalla Procura di Velletri. L’arrestato, già in carcere a Frosinone per stupefacenti, era noto alle forze dell’ordine, un personaggio attivo nell’ambito della criminalità locale.






