Desta forte preoccupazione l’incendio divampato nella giornata di domenica 29 giugno nei pressi di via degli Agrostemmi, nella zona di Santa Palomba, al confine tra Roma e Pomezia. Il rogo, alimentatosi rapidamente, ha sollevato una densa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza, generando allarme tra i residenti e le autorità sanitarie. L’attenzione si concentra ora sulla qualità dell’aria, con il timore che la combustione abbia rilasciato sostanze pericolose nell’atmosfera. A scopo precauzionale e per accertare la reale entità dell’impatto ambientale, è intervenuta ARPA Lazio, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. I tecnici dell’agenzia hanno installato un campionatore per analizzare la presenza di inquinanti volatili e persistenti: diossine, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), PCB (policlorobifenili) e altre sostanze potenzialmente tossiche. Le analisi sono tuttora in corso, ma i primi dati segnalano criticità, in attesa di una valutazione ufficiale. La popolazione attende ora risposte chiare su eventuali rischi per la salute pubblica. Intanto, le autorità raccomandano prudenza: evitare di sostare nelle zone interessate dal fumo, tenere chiuse le finestre e limitare le attività all’aperto, soprattutto per bambini, anziani e persone con problemi respiratori.






