Le sue pipe ovunque, le foto con i grandi della Terra, il tavolo su cui amava giocare a carte. Siamo alla Fontana di Trevi, a Palazzo Castellani, dove da oggi apre al pubblico la casa in cui il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, ha vissuto insieme alla moglie Carla Voltolina dal 1978 fino alla sua morte, avvenuta in queste stanze “non modeste ma sobrie” il 24 febbraio 1990 dopo una frattura al femore. Il presidente se la procurò cadendo dalla scaletta appoggiata sotto alla finestra del suo studio, dove saliva per osservare il panorama quando non saliva sulla terrazza che regala una vista mozzafiato, dalle bandiere del Quirinale all’acqua cristallina della Fontana di Trevi. La residenza privata di Pertini apre grazie a una concessione che Roma Capitale ha stipulato nel dicembre 2024 con l’ente di interesse pubblico Stati Generali del Patrimonio Italiano, presieduto da Ivan Drogo Inglese, che oggi ha inaugurato l’apertura della casa a Palazzo Castellani insieme all’assessore al Patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi, le consigliere di maggioranza Antonella Melito e Valeria Baglio, che hanno seguito tutto l’iter della concessione, e l’ex assessore alla Cultura di Roma e storico, Miguel Gotor. Il documento, approvata dall’Assemblea capitolina, prevede la concessione dell’appartamento per sei anni, rinnovabili per altri sei, da parte dell’ente Stato Generali che gestirà anche le visite al pubblico. “In sole due ore abbiamo ricevuto 500 prenotazioni”, ha detto Ivan Drogo Inglese.






