Spese per oltre 40mila euro nei negozi di Roma e Tivoli, tutte effettuate con carte di credito ottenute con documenti falsi. È quanto hanno scoperto i Carabinieri di San Lorenzo in Lucina, che hanno arrestato un 63enne residente a Tivoli, accusato di indebito utilizzo di carte di pagamento, possesso di documenti contraffatti e ricettazione. L’indagine è partita grazie a una segnalazione dell’ufficio antifrodi di un noto circuito di carte di credito, che ha rilevato l’uso fraudolento di carte attivate online tramite identità rubate e documenti falsificati: anagrafiche reali con foto non corrispondenti e modelli 730 contraffatti. L’uomo si faceva spedire le carte a un indirizzo fittizio e le usava per acquistare elettronica, carburante, smartphone e generi alimentari, per poi rivendere la merce tramite annunci online. Grazie all’analisi delle transazioni e alle immagini di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificarlo e a bloccarlo in via Tiburtina, all’altezza del Grande Raccordo Anulare. Al momento dell’arresto, il 63enne aveva con sé una patente falsa e due carte di credito intestate a persone diverse, già denunciate per furto d’identità. La perquisizione domiciliare ha portato alla luce centinaia di documenti falsificati, creati con le stesse 6-7 fotografie ricollocate su identità diverse. Sono stati inoltre sequestrati numerosi dispositivi elettronici, ancora imballati, e cellulari presumibilmente utilizzati per le frodi. Il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo i domiciliari con braccialetto elettronico. Continuano gli accertamenti su eventuali complici e su altri casi legati alla rete di documenti contraffatti.
