La Regione Lazio amplia le misure di tutela contro le ondate di calore, estendendo anche ai rider il divieto di lavorare nelle ore più calde della giornata, dalle 12:30 alle 16:00, nei giorni con rischio climatico elevato. Lo stabilisce una nuova ordinanza firmata dal presidente Francesco Rocca, in vigore fino al 15 settembre. Il provvedimento rafforza quello già emanato lo scorso 30 maggio, che vietava il lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole per i lavoratori agricoli, florovivaistici, edili, delle cave e della logistica. Ora viene incluso anche il settore delle consegne a domicilio, particolarmente esposto al rischio. Il divieto si applicherà solo nei giorni in cui la mappa Worklimate – piattaforma nazionale che segnala il rischio per i lavoratori esposti al sole – indicherà un livello “Alto” di rischio. L’ordinanza non coinvolge le pubbliche amministrazioni e i servizi essenziali, per i quali resta l’obbligo di adottare misure organizzative per limitare i rischi. «Siamo stati la prima Regione a introdurre questo tipo di divieto – ha dichiarato Rocca – e ora lo estendiamo, perché la salute dei lavoratori viene prima di tutto». L’obiettivo, frutto di un confronto con i sindacati, è quello di prevenire colpi di calore, malori e incidenti, soprattutto tra chi svolge mansioni fisicamente impegnative sotto il sole. La Regione invita infine datori di lavoro e lavoratori a consultare quotidianamente le mappe del rischio climatico e ad adottare comportamenti responsabili, in un’estate che si annuncia tra le più roventi degli ultimi anni.






