È polemica a Santa Marinella per la decisione dell’amministrazione comunale di destinare temporaneamente a parcheggio l’area alla foce del fosso di Castelsecco, inizialmente prevista come parco pubblico. A sollevare la protesta è il Comitato 2 Ottobre, che parla apertamente di “scempio arboreo e faunistico” e contesta l’ordinanza sindacale che ha autorizzato la sosta delle auto fino al 31 agosto. «Sono bastate poche settimane – spiegano i rappresentanti del Comitato – per capire il vero motivo dell’intervento che ha cancellato un’area verde. Altro che sicurezza idraulica e riqualificazione: si è semplicemente voluto ricavare un parcheggio, tradendo le promesse fatte alla cittadinanza». Nel mirino dell’associazione finisce l’uso di uno strumento normativo – l’ordinanza contingibile e urgente – che, secondo il Comitato, sarebbe stato impropriamente applicato: «Si tratta di un provvedimento da adottare in situazioni di pericolo attuale o imminente, non per affrontare problemi ordinari come la carenza di posti auto. L’ordinanza deve rispondere a criteri di eccezionalità e proporzionalità rispetto al rischio. In questo caso, quale reale emergenza giustifica la decisione?» Il Comitato solleva poi una serie di interrogativi: «Se si trattava di un’emergenza parcheggi, perché non è stato comunicato subito in modo chiaro ai cittadini? E davvero si doveva procedere con una bonifica invasiva per fare spazio alle auto, in un’area dove peraltro è vietata la balneazione?» Secondo i residenti e le realtà ambientaliste coinvolte, la trasformazione dell’area alla foce del fosso di Castelsecco rappresenta un passo indietro sul fronte della tutela ambientale e della trasparenza amministrativa. Il Comitato chiede ora che l’area venga restituita alla sua vocazione originaria di parco pubblico, invitando i cittadini a vigilare e a mobilitarsi.
Castelsecco, area verde trasformata in parcheggio: il Comitato 2 Ottobre protesta contro l’ordinanza del Sindaco
