Il gruppo consiliare Ladispoli Attiva torna a sollevare il problema dell’inquinamento acustico, una piaga che, soprattutto nei mesi estivi, esaspera centinaia di residenti. “Nonostante le numerose segnalazioni e esposti, l’amministrazione comunale non è riuscita finora a garantire risposte efficaci”, denunciano. Al centro della polemica c’è l’applicazione dell’Ordinanza sindacale n. 47 del 12 maggio 2025, la cosiddetta “Disciplina Balneari 2025”, che stabilisce limiti stringenti per la diffusione sonora negli stabilimenti balneari e un iter autorizzativo rigoroso per eventi musicali temporanei. Tuttavia, dalle verifiche effettuate da Ladispoli Attiva emerge una situazione inquietante: “Solo un evento ha ottenuto autorizzazione completa ai sensi dell’art. 68 del TULPS; un altro è in fase di rilascio, mentre molti si affidano esclusivamente a segnalazioni di eventi (SCIA) presentate anche poche ore prima, rendendo praticamente impossibile un controllo preventivo da parte degli uffici comunali”. Inoltre, il gruppo denuncia il mancato rispetto degli orari per la musica dal vivo, fissati dall’Ordinanza sindacale n. 29/2023, e la quasi totale assenza di deroghe autorizzate. “Ci chiediamo se tutti gli stabilimenti rispettino davvero gli orari o se operino in deroga senza permessi”. Un ulteriore problema riguarda l’assenza di strumenti e controlli adeguati per misurare il rumore. Nonostante una mozione approvata all’unanimità un anno fa per dotare la Polizia Municipale di fonometri, nulla è stato fatto. “Solo promesse non mantenute”, denunciano. Secondo il delegato al demanio, Perretta, i fonometri in dotazione non sarebbero idonei per sanzionare direttamente, poiché le misurazioni devono essere effettuate da tecnici specializzati. Una posizione contestata da Ladispoli Attiva, che ricorda come in molti comuni italiani la polizia locale utilizzi regolarmente strumenti omologati per i primi accertamenti. Perretta aveva inoltre annunciato l’affidamento di un incarico a un tecnico esterno per supportare i controlli, ma ad oggi nessun incarico è stato assegnato. “Quando avverrà? A estate finita, quando sarà troppo tardi?”, si chiedono i consiglieri. Infine, critiche anche sulla gestione politica della questione: “Il Sindaco ha incontrato solo i gestori degli stabilimenti, ignorando i cittadini che da anni subiscono il problema. Perché ascoltare una sola parte?”. Ladispoli Attiva annuncia un’interrogazione formale nel prossimo Consiglio comunale e chiede “più trasparenza, controlli efficaci e una reale applicazione delle norme per garantire il diritto al riposo dei cittadini”.
Ladispoli Attiva denuncia: “Inquinamento acustico, amministrazione incapace di dare risposte”






