mercoledì, Dicembre 24, 2025

Mercato di piazza Regina Margherita, Nunzi: “Serve un confronto pubblico. È un progetto di città”

Settembre segnerà l’inizio dei lavori di riqualificazione del mercato di piazza Regina Margherita, ma sul futuro dell’area si accende il dibattito. A riaccendere i riflettori è Tullio Nunzi, volto noto del commercio locale, ex dirigente Confcommercio e rappresentante dell’associazione Mppp, che chiede «un confronto pubblico con la città», rivendicando trasparenza e partecipazione. «Il mercato – spiega Nunzi – non è solo un problema economico, è una questione urbana e sociale. È un pezzo di rigenerazione che può contribuire a contrastare la desertificazione commerciale e a far rivivere un intero territorio, il quartiere, la città». Una visione che va oltre il semplice restyling: il mercato come infrastruttura identitaria, cuore pulsante della vita cittadina. L’intervento arriva dopo un incontro tra l’amministrazione comunale e la CNA, dal quale – secondo quanto riferito dall’associazione – sarebbero emerse rassicurazioni da parte del Comune sulla volontà di affrontare e risolvere “in via definitiva” le problematiche dell’area mercatale. Ma per Nunzi non basta: il processo deve uscire dai tavoli tecnici e approdare nel dibattito pubblico. «Propongo all’assessore al Commercio e all’amministrazione di presentare alla città il progetto di ristrutturazione – insiste –. Sarebbe un atto di rispetto verso cittadini, residenti, consumatori e commercianti. Un passaggio necessario per rafforzare la consapevolezza che il mercato è un bene collettivo». Da qui l’appello per un incontro aperto: «Serve un confronto vero per dare certezze agli operatori e ai cittadini, condividere i passaggi della transizione e affrontare con lucidità i mesi di cantiere, evitando che l’incertezza apra la strada ad altre forme di commercio, più spersonalizzate e meno radicate». E il messaggio finale è chiaro, quasi un monito: «Il mercato – conclude Nunzi – è parte dell’identità di questa città, della sua storia. Può rafforzare il tessuto economico e la vita sociale. Va salvaguardato e rilanciato, come progetto di città viva, accessibile e coesa».

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