In un’estate che inizia a respirare il profumo del pallone sudato, quello dei primi test atletici e delle chiacchiere al bar sul modulo migliore, il Ladispoli mette dentro il quarto tassello del puzzle. Danilo Barilaro, classe ’96, nuovo innesto per la prima squadra. Un passato da giovane promessa nel vivaio del Perugia, poi chilometri e spogliatoi in Serie D con l’SFF Atletico e la Lupa Frascati, l’anno scorso la salvezza sudata con l’Athletic Soccer Academy. Adesso, la scelta di scendere al “Sale” per vestire il rossoblù. «Ha scelto il progetto per mettere la sua esperienza al servizio della squadra» scrive il club. Frase asciutta, ma il senso è tutto lì: servono gambe, sì, ma anche memoria. E Barilaro, a 29 anni, ha già visto abbastanza da capire cosa significa tenere unito uno spogliatoio. Ma non finisce qui, perché la casa si costruisce anche dalle fondamenta. E a Ladispoli stanno lavorando sull’intero cantiere. Nuovo responsabile dei portieri in casa rossoblù sarà Benedetto Compagnone, uno che di guanti e fondamentali se ne intende. Curriculum pieno: Acilia, Fiumicino, Grifone, Aprilia, Urbetevere, Ostiamare, Lazio Calcio a 5. Si occuperà della formazione dei numeri uno dalla scuola calcio all’Under 19. Un lavoro di cesello, da artigiano vero. Il club ha chiuso anche la casella del direttore tecnico del settore giovanile: Fabrizio Morelli, ex Atletico Monterano, guiderà la programmazione delle nuove leve. E a raccontare tutto, come da sei anni a questa parte, ci sarà Francesco Giannella – per tutti “Franz” – riconfermato alla comunicazione, la voce digitale del Ladispoli. Il mercato va avanti, ma qui si costruisce con metodo. Qualche colpo ad effetto, molta sostanza, e quella sensazione che la stagione, ancora prima di cominciare, abbia già una direzione: testa bassa, cuore alto.
Ladispoli, un colpo d’esperienza e tanta officina alle spalle. Danilo Barilaro è rossoblù
