Cambio di programma per Francis Kaufmann, estradato dalla Grecia, è atterrato all’aeroporto di Ciampino a bordo di un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare intorno a mezzogiorno. Il 46enne americano è accusato del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, a Roma, il 7 giugno scorso. Nello scalo romano ha dato in escandescenze: “Denuncio tutti” – avrebbe detto – minacciando legali contro tutti i presenti. Poi ha dichiarato di accusare dei dolori: “Mi sento male, non sto bene”. Per questo motivo la polizia lo ha scortato in ospedale al Policlinico Universitario di Tor Vergata dove può essere visitato. Già sul volo che lo portava in Italia avrebbe avuto delle manifestazioni d’ira, sostenendo di essere stato picchiato e ha tentato di autolesionarsi. Kaufmann era diretto al carcere di Rebibbia in una sezione protetta con assistenza psichiatrica, considerata la possibile instabilità mentale. Entro 5 giorni dovrà incontrare i giudici per l’interrogatorio di garanzia. È sospettato di essere l’autore dell’uccisione della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi, Andromeda. I corpi delle due vittime sono stati rinvenuti all’interno del parco di Villa Pamphili, a circa 200 metri di distanza l’uno dall’altro. Secondo le indagini, la famiglia viveva in condizioni precarie, dormendo in giacigli di fortuna tra il parco e la zona di via Gregorio VII. La procura di Roma, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contesta a Kaufmann il reato di duplice omicidio volontario.






