Tarquinia si candida a Capitale della Cultura 2028: al via il percorso partecipato con 12 Comuni dell’Etruria Meridionale. Un progetto ambizioso, una rete territoriale compatta, una visione culturale che parte da lontano per guardare al futuro. Tarquinia ha ufficialmente avviato il percorso partecipato per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, guidando un’alleanza strategica con altri 11 comuni dell’Antica Etruria Meridionale: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa. L’iniziativa, promossa dalla DMO Etruskey Ets con il sostegno del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, punta a valorizzare le eccellenze storiche, artistiche e paesaggistiche del territorio. Dopo l’invio della manifestazione di interesse al Ministero della Cultura, l’obiettivo ora è costruire un dossier credibile, solido e condiviso, da presentare entro il 25 settembre 2025. «È una candidatura che vuole parlare con una sola voce – spiegano i promotori – quella di un territorio vasto, ricco di storia e identità, che ha scelto di unire le forze per costruire un modello di sviluppo culturale partecipato, inclusivo e sostenibile». Per scrivere il dossier, Etruskey Ets ha attivato un processo partecipativo che coinvolgerà cittadini, operatori culturali, istituzioni, associazioni e professionisti, chiamati a dare il proprio contributo con idee, esperienze e visioni. Il cuore del percorso sarà rappresentato da quattro incontri pubblici, in programma dal 18 al 24 luglio, pensati come veri e propri laboratori di co-progettazione: 18 luglio a Tarquinia, ore 10–12, Sala Consiliare di Piazza Matteotti, 18 luglio a Blera, ore 17–19, Sala San Nicola, via Roma, 24 luglio a Civitavecchia, ore 10–12, Biblioteca comunale, piazza Calamatta, 24 luglio a Ladispoli, ore 17–19, Biblioteca comunale Peppino Impastato, via Caltagirone. Durante gli incontri sarà possibile confrontarsi con il team di coordinamento, proporre progetti, segnalare buone pratiche e compilare un questionario






