Una nuova tragedia della strada ha scosso le prime ore del mattino nella campagna pontina. Erano da poco passate le 5 quando, lungo la Migliara 53, nel territorio comunale di Sabaudia, un uomo in bicicletta è stato travolto da un’auto in transito. L’impatto è stato violentissimo e per la vittima, un bracciante agricolo di origine indiana, non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo – probabilmente diretto verso uno dei numerosi poderi agricoli della zona per iniziare la giornata di lavoro – si trovava in sella alla sua bicicletta lungo la carreggiata, in un tratto di strada privo di illuminazione pubblica e con visibilità ridotta a causa delle prime luci dell’alba. A travolgerlo sarebbe stato un veicolo in marcia in direzione Latina, condotto da un automobilista che si è subito fermato a prestare soccorso, allertando i servizi d’emergenza. L’arrivo del personale sanitario del 118 è stato immediato, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul colpo dell’uomo, sbalzato a diversi metri di distanza dalla sua bici. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Sabaudia, che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici e ricostruire con precisione la dinamica del sinistro. L’identità della vittima non è stata ancora resa nota, ma si tratterebbe di un lavoratore straniero, presumibilmente impiegato nel settore agricolo, come tanti che all’alba raggiungono i campi in bicicletta lungo le arterie secondarie dell’Agro Pontino, spesso in condizioni di scarsa sicurezza. Il tratto di strada interessato è stato chiuso temporaneamente al traffico per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi, causando rallentamenti alla circolazione. Le indagini sono in corso: non si esclude che la scarsa visibilità e l’assenza di dispositivi catarifrangenti sulla bicicletta possano aver giocato un ruolo nella dinamica dell’impatto. Intanto, l’automobilista – sotto shock – è stato ascoltato dai militari e sarà sottoposto agli accertamenti di rito per escludere l’eventuale presenza di alcol o sostanze. Una morte che riaccende i riflettori sulle condizioni precarie in cui viaggiano quotidianamente centinaia di braccianti agricoli stranieri, spesso costretti a spostarsi su due ruote in tratti di strada a traffico sostenuto e senza tutele adeguate.






