lunedì, Settembre 15, 2025

Ladispoli, un software per l’inclusione sociale: la città riceve in dono “Friendly Reality” dalla Fondazione Anna Maria Catalano

Un passo avanti verso l’inclusione, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica. Lunedì 22 luglio alle ore 18, nell’Aula Consiliare “Fausto Ceraolo”, il Comune di Ladispoli riceverà ufficialmente in dono il software “Friendly Reality”, un progetto avanzato sviluppato dal Dipartimento di Informatica della Sapienza Università di Roma e sostenuto dalla Fondazione Anna Maria Catalano. Un dono importante, accolto con entusiasmo dal sindaco Alessandro Grando, che segna l’ingresso della città in un percorso di sperimentazione tecnologica a forte impatto sociale. Al centro dell’iniziativa, un software innovativo capace di generare modelli tridimensionali in ambiente virtuale utilizzando visori VR e il semplice movimento delle mani, senza necessità di strumenti fisici. Le creazioni possono poi essere stampate in 3D, dando forma concreta a oggetti pensati, progettati e modellati interamente in realtà virtuale. Un sistema pensato per essere accessibile a tutti, con una particolare attenzione a persone con disabilità motorie o cognitive, offrendo loro uno strumento espressivo e creativo di grande impatto. Il progetto “Friendly Reality” è frutto della Terza Missione dell’Ateneo romano – quella dedicata al trasferimento di conoscenza e innovazione alla società – e porta la firma del professor Marco Raoul Marini, ideatore e sviluppatore, che sarà presente alla cerimonia insieme a Enrico Tronci, Direttore del Dipartimento di Informatica, e Sergio Estivi, Presidente della Fondazione promotrice dell’iniziativa. «Si tratta di una opportunità preziosa per Ladispoli – commentano dal Comune – che potrà sperimentare percorsi di inclusione attraverso le tecnologie digitali, coinvolgendo scuole, centri diurni, associazioni e realtà del territorio impegnate nel sociale». Con la donazione del software, Ladispoli si dota di un potente strumento educativo e terapeutico, aprendo la strada a nuovi progetti laboratoriali e attività didattiche immersive che potranno essere realizzate in collaborazione con istituti scolastici e centri specializzati. L’appuntamento del 22 luglio si annuncia come un momento simbolico e concreto: un gesto di generosità che unisce il mondo accademico, il sociale e le istituzioni locali nel segno dell’innovazione e della solidarietà.

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