A Roma è stata danneggiata la lapide in marmo posta ai piedi del monumento dedicato a Giacomo Matteotti, sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. Il gesto vandalico è stato scoperto nelle scorse ore e immediatamente segnalato. Non è il primo episodio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Roma Flaminia, che hanno effettuato i rilievi tecnico-scientifici. In corso le indagini. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso sdegno per l’accaduto: “Danneggiare la lapide di un italiano caduto per la libertà è un atto grave, un attacco alla sua memoria che va condannato”. Anche il deputato del Partito Democratico Roberto Morassut ha definito il gesto “l’ennesimo sfregio a un padre della Patria e simbolo dell’antifascismo”, chiedendo al Governo parole di condanna altrettanto forti. Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha espresso ferma condanna per l’episodio: “gesto vigliacco e inaccettabile”, ribadendo l’importanza della figura di Matteotti come simbolo dell’antifascismo e della democrazia. Gualtieri ha annunciato un immediato intervento per il restauro e si è augurato che le forze dell’ordine riescano a individuare i responsabili.






