Sono attualmente in corso lavori di manutenzione al Castrum Inui, ma il sito archeologico rimane chiuso al pubblico, mantenendo uno stato di isolamento che ne limita fortemente la fruizione da parte della comunità locale. Un paradosso per un luogo riconosciuto da cittadini e appassionati come una risorsa preziosa, non solo per la memoria storica, ma anche per il potenziale turistico e culturale del territorio. L’intervento tempestivo della protezione civile, intervenuta oggi per domare un principio d’incendio scoppiato tra le erbacce dell’area, ha evitato danni più gravi, preservando le preziose testimonianze archeologiche ancora presenti nel sito. Nonostante ciò, il futuro del Castrum Inui rimane segnato da forti incertezze. Senza un progetto organico di rilancio e senza una manutenzione continua e attenta, il rischio che il sito venga progressivamente abbandonato a se stesso cresce, alimentato da incuria e indifferenza. Un destino che stride con il valore storico e culturale che il Castrum rappresenta per Ardea e per tutto il litorale romano. Un tempo motivo di orgoglio per le amministrazioni locali, oggi il Castrum Inui è purtroppo il simbolo di un patrimonio culturale dimenticato, che attende ancora un piano concreto e condiviso per la sua riqualificazione e la riapertura al pubblico, per restituire alla città e ai visitatori uno spazio di storia e identità.
