Un respiro di sollievo e di gioia percorre Valcanneto: una parte del Bosco è stata ufficialmente riaperta al pubblico, restituendo alla comunità uno degli spazi naturali più amati e simbolici del territorio. Dopo anni di attese e interventi, l’annuncio è arrivato direttamente dalla sindaca Elena Gubetti, visibilmente soddisfatta per un traguardo che definisce «non una semplice riapertura, ma un risultato concreto frutto di un lavoro lungo e complesso». L’intervento, partito nel 2022 con l’acquisizione del Bosco da parte del Comune, è stato il primo passo verso un processo di valorizzazione e tutela. Nelle ultime settimane è stato completato un importante intervento di manutenzione straordinaria che ha riguardato la messa in sicurezza di diverse aree, con l’abbattimento di alberature colpite da un attacco batterico. «Abbiamo riaperto il tratto oggetto dei lavori – ha spiegato la sindaca – mentre l’altro segmento del Bosco resterà interdetto fino al completamento delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza. È il primo, grande intervento realizzato con fondi pubblici su questo prezioso polmone verde, e rappresenta un passo fondamentale per il benessere ambientale e sociale di tutta la zona». Determinante, ha sottolineato Gubetti, è stato il contributo di una squadra affiatata e competente: Fabrizio Bettoni, dirigente dell’Ufficio Ambiente, l’ingegnere Paolo Pravato, l’assessore Alessandro Gnazi, e l’agronoma Irene Luchenti. Tutti citati con riconoscenza per il loro impegno tecnico e istituzionale. Non è mancato un commosso ringraziamento alle realtà associative del territorio, in particolare al Comitato di Zona di Valcanneto e al suo storico presidente, Tonino Multari, figura ricordata con affetto e stima. Parole di gratitudine anche per Scuola Ambiente, per gli Amici del Bosco e per i gruppi scout, da sempre attivi nella tutela e valorizzazione dell’area. Con la riapertura parziale, Valcanneto riconquista un angolo prezioso di verde, simbolo di rinascita e cura del territorio. Un passo concreto verso una gestione partecipata e sostenibile del patrimonio naturale, che rappresenta oggi più che mai un valore da custodire.