lunedì, Settembre 1, 2025

Campus Bio-Medico, quasi metà dei dirigenti è donna: via al nuovo piano parità

Un impegno concreto, sostenuto da numeri e progetti. Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, eccellenza sanitaria del Lazio, ha presentato il nuovo Piano di Uguaglianza di Genere, tracciando un bilancio incoraggiante sulla valorizzazione del personale femminile e delineando obiettivi ambiziosi per il futuro. Un documento strategico, ispirato alle linee guida della Commissione europea e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, approvato dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Campus Bio-Medico. I dati diffusi dal Policlinico parlano da soli: su 1.775 professionisti, 1.075 sono donne, pari al 61% del personale complessivo. Un dato che testimonia la centralità del contributo femminile non solo nei ruoli assistenziali, ma anche in quelli decisionali. Nel 2024, il 49% dei dirigenti è donna, un risultato reso possibile da un percorso di valorizzazione intrapreso tra il 2022 e il 2024. Nel biennio considerato, il personale femminile è cresciuto in maniera significativa, passando da 951 a 1.075 unità: 124 donne assunte su 191 nuovi ingressi. Un incremento quantitativo che si riflette anche nella presenza capillare nelle diverse aree operative:

82% tra laureati sanitari, assistenti sociali e dietisti

79% tra infermieri e fisioterapisti

59% tra gli amministrativi

51% tra i tecnici sanitari

I vertici: “Equità è strategia, non solo giustizia”
“Il rispetto dell’essere umano e l’attenzione alla sua unicità sono da sempre centrali nella nostra missione”, ha affermato Carlo Tosti, presidente della Fondazione, evidenziando come il piano rappresenti “uno strumento per promuovere fiducia e collaborazione tra le persone”. Sulla stessa linea il CEO e Direttore Generale Paolo Sormani, che ha aggiunto: “La parità di genere non è solo una questione di equità: è una scelta strategica. La nostra sfida è rafforzare la presenza femminile nei ruoli di governance e sostenere la crescita professionale”. Un piano in cinque punti e una rete di servizi per la famiglia
Il documento si articola in cinque aree di intervento fondamentali:

Equilibrio vita-lavoro

Leadership e governance

Accesso e sviluppo di carriera

Integrazione di genere nella ricerca

Contrasto a discriminazioni e molestie

Tra le iniziative più apprezzate, spicca la presenza di un asilo nido aziendale attivo tutto l’anno (dalle 7:00 alle 19:30) e di una scuola dell’infanzia interna. Solo nel 2024, sono state registrate 221 maternità, con un aumento del 33% rispetto al 2023, e 88 famiglie hanno usufruito del nido. A supporto dei dipendenti anche campi estivi, convenzioni e servizi di welfare aziendale. A coordinare la stesura del Piano è stata Marta Risari, direttrice Patient Relationship, che ha sottolineato: “L’uguaglianza si misura anche nella possibilità reale di contribuire allo sviluppo dell’organizzazione. Questo piano consolida un impegno già in atto e lo proietta verso obiettivi sempre più concreti e misurabili”. Con questo Piano, il Campus Bio-Medico di Roma si conferma non solo punto di riferimento per la qualità delle cure, ma anche modello di sanità inclusiva, etica e sostenibile, in cui la crescita professionale si intreccia con l’umanità e la valorizzazione della diversità. Un esempio virtuoso che guarda al futuro con responsabilità e visione.

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