Non si salva nessuno. Non c’è un nucleo, un gruppo, un profilo personale immune dalla tentazione del gioco. La dipendenza diventa un pozzo senza troppi appigli. Il macrofenomeno è descritto così da Sos azzardo. Il fatturato tocca gli otto miliardi, più della metà arriva dal gioco on line quello senza limiti geografici e la progressione degli affari cresce al ritmo di un miliardo l’anno. Nella capitale 40mila persone giocano, cinque mila rientrano tra i casi problematici, per 2mila si può parlare di patologie e di cure necessarie. In media si spendono 3550 euro l’anno, due stipendi medi. I costi medici e sociali sono evidenti. Le dipendenze risucchiano in un vortice di menzogne, sotterfugi, conti correnti svuotati. Il territorio e la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato nel contrasto alla ludopatia può dare risultati ma certamente lo stato continua a fare cassa con il gioco regolato. L’iniziativa Sos Azzardo, promossa dal Municipio XI e dal Gruppo Magliana ‘80, e in collaborazione con il Servizio per le dipendenze patologiche (SERD), è stata realizzata in modo volontario da professionisti ed esperti del settore. Con l’apporto di diverse figure come psicologi, medici, avvocati e educatori, lo Sportello offre programmi di accoglienza, orientamento e supporto legale, sociale e psicologico a tutte le persone che soffrono di patologie legate al gioco d’azzardo ed a tutti i potenziali giocatori. Lo sportello si trova in Via della Magliana Nuova 160, presso la sede della Cooperativa Magliana ’80, ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16.






