A Roma è possibile spostarsi da una zona all’altra facendo tappa nei giardini e nei parchi cittadini, tanto numerosi da renderla la capitale europea del verde urbano. Gestiti dal Servizio Giardini centrale o dai Municipi, in alcuni casi sono supportati anche da cittadini che avendone ottenuto l’adozione si impegnano a prendersene cura con interventi come annaffiatura, chiusura e apertura dei cancelli. E proprio da uno di questi inizia l’itinerario verde che dalla zona di Castro Pretorio conduce nel cuore di Trastevere. Nell’angolo tra via Volturno e piazza delle Finanze c’è un parco adottato e curato dai cittadini che hanno appositamente costituito il Comitato Parco delle Finanze Castro Pretorio per organizzarsi nella gestione. Sfalciano, svuotano i cestini, annaffiano e si prendono cura del decoro oltre a mettere a dimora piccole piante che contribuiscono ad abbellire l’ambiente . Grazie al loro impegno, in sinergia con il Municipio I che ne ha concesso la custodia, il giardino è tornato ad essere un punto di riferimento per anziani, bambini e abitanti del quartiere creando nuovi legami di amicizia e ponendo le basi per una rete sociale di relazioni tra gli abitanti della zona. Davanti alla grande magnolia che ne ombreggia un angolo, i più piccoli possono giocare in un’area ludica a loro dedicata all’interno di uno spazio verde pulito, decoroso e sicuro grazie alla cancellata perimetrale. Altre panchine, tra cui una rossa contro la violenza di genere, accolgono chi voglia sostare nel giardino. Poco più in là, il legno di una vecchia ceppaia ha dato vita alla scultura di un leone ruggente, realizzata dallo street artist Andrea Gandini. Procedendo verso il Quirinale si incontrano altri due parchi attigui di piccole dimensioni: il Giardino del Quirinale e il Giardino di Sant’Andrea. Quest’ultimo – con un accesso da via del Quirinale ed un altro da via Piacenza – è un’area verde accogliente e ben ventilata che ospita dal 2014 il monumento “Carabinieri nella tormenta” di Antonio Berti. Formato da un’aiuola di foma ellittica e circondato da vialetti ed altre piccole aiuole, il giardino ospita alberi ad alto fusto con importanti chiome che lo rendono una ombreggiata oasi verde nel cuore antico della città. Il terreno fu espropriato al vicino convento di Sant’Andrea in occasione dell’Unità d’Italia, quando Roma divenuta capitale del regno d’Italia fu oggetto di numerose trasformazioni urbanistiche. Poco oltre, lungo lo stesso marciapiede, al fianco del Palazzo del Quirinale si accede ad un’altra area verde che dal 1900 ospita la statua equestre di Carlo Alberto. Realizzato a fine Ottocento, il giardino costituisce una buona meta per una pausa nel verde dove rinfrescarsi grazie a una fontanella – il classico nasone romano. Si trova all’ombra dei grandi alberi che introducono alla scalinata a due rampe che scende in via Piacenza.






