domenica, Agosto 17, 2025

Santa Marinella, il sindaco Tidei e la “crisi del turismo” secondo Berlino e Monaco

Mentre i giornali tedeschi parlano di stabilimenti balneari italiani trasformati in boutique di lusso, a Santa Marinella c’è chi sorride e chi, invece, grida al complotto internazionale. Il sindaco Pietro Tidei, dal canto suo, attribuisce la “crisi” non a problemi di accessibilità o ai prezzi da capogiro, ma… all’invidia tedesca. Secondo Tidei, gli articoli che raccontano i listini stellari degli ombrelloni e dei lettini servono più a demolire un’amministrazione vincente che a documentare la realtà. In Germania, infatti, chi frequenta le spiagge deve accontentarsi di ingressi gratuiti, birra portata da casa e un distanziamento libero tra ombrelloni, un vero shock culturale per chi, da noi, paga fino a 60 euro al giorno per un lettino con vista parziale sul mare. Il sindaco non si scompone: “La vera ricchezza non sta solo nell’acqua pulita o nei servizi efficienti, ma anche nella capacità di valorizzare le nostre strutture balneari”, ha dichiarato, in un mix di orgoglio locale e ironia sulla “crisi turistica”. Intanto i turisti tedeschi, non abituati ai listini locali, potrebbero scegliere mete più economiche come Fuerteventura, ma secondo Tidei la colpa non è nostra: è di chi non capisce la cultura del caro-lettino e del caro-ombrellone, un simbolo del turismo italiano di qualità. E così, tra invidia internazionale e prezzi da record, Santa Marinella prosegue la sua estate all’insegna del turismo di lusso, pronto a sfidare anche svizzeri, svedesi e, se necessario, persino i pinguini dell’Antartide.

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