Momenti di paura nella tarda mattinata di oggi al largo di Torre Astura, dove un’imbarcazione di 23 metri ha urtato alcuni scogli sommersi riportando gravi danni al timone e all’elica. A bordo c’erano sei persone, tra cui un bambino. La Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Anzio ha ricevuto la richiesta di soccorso e ha inviato sul posto la motovedetta CP 859, specializzata in ricerca e soccorso. Le operazioni non sono state semplici a causa del mare agitato e delle dimensioni dell’imbarcazione sinistrata, ma l’equipaggio è riuscito a trarre in salvo tutti i naufraghi. Quattro sono stati sbarcati in buone condizioni di salute al porto di Anzio, mentre due membri sono rimasti a bordo fino all’arrivo delle unità di rimorchio che hanno condotto l’imbarcazione danneggiata a Nettuno, dove sarà sottoposta alle riparazioni necessarie. Il comandante della Capitaneria di Porto di Anzio, Tenente di Vascello Lorenzo Giovannone, ha elogiato il lavoro dei soccorritori, sottolineando la “notevole perizia marinaresca” dimostrata dall’equipaggio. Grazie alla tempestività dell’intervento, oltre a garantire l’incolumità delle persone a bordo, è stato scongiurato anche il rischio di inquinamento marino dovuto a possibili sversamenti di idrocarburi.