“Trovare una farmacia di notte in questa città è davvero un’impresa”. Lo sfogo di un turista in piena estate riaccende un dibattito che a Cerveteri va avanti da mesi. Già nei mesi invernali i residenti avevano lanciato l’allarme su un servizio che, per una città di oltre 40mila abitanti, dovrebbe essere garantito senza difficoltà. Il tema era approdato anche in consiglio comunale grazie a un’interrogazione dell’opposizione, rimasta però senza risposte concrete. Con l’arrivo di migliaia di villeggianti, il problema si ripresenta in tutta la sua urgenza: chi necessita di un farmaco urgente, anche solo una crema antistaminica dopo una puntura in spiaggia, è spesso costretto a spostarsi fino a Ladispoli o Santa Marinella. Una sola eccezione è rappresentata dalla farmacia numero 5, che mantiene attivo un servizio di reperibilità notturna: contattando il numero telefonico affisso sulla serranda, il personale interviene per fornire i medicinali necessari. Tuttavia, l’attesa spinge molti utenti a rivolgersi direttamente ai comuni vicini. Il consigliere comunale d’opposizione Luigino Bucchi, tempo fa, aveva portato la questione in aula al Granarone. Ma, a oggi, il problema resta irrisolto.






