Proseguono le indagini sul doppio omicidio di Villa Pamphili, a Roma, dove sono state trovate morte il 7 giugno scorso Anastasia Tromifova, 28enne di origine russa, e la figlia Andromeda, di soli 11 mesi. Secondo l’accusa, entrambe sarebbero state strangolate da un uomo noto come Rexal Ford, fantomatico regista. Durante un interrogatorio con il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e il pubblico ministero Antonio Verdi, Francis Kaufmann, compagno di Anastasia e padre della piccola, avrebbe dichiarato: “Non so dove si trova Anastasia. È in Spagna o forse in Francia a prostituirsi”. Il 46enne avrebbe cercato in questo modo di distogliere da sé ogni sospetto, ma il colloquio non si è mai realmente svolto: Kaufman ha deciso di revocare l’incarico al difensore d’ufficio, dichiarando di voler essere difeso solo da chi ha fede religiosa. In Italia, però, non è ammessa la completa autodifesa, pratica invece consentita negli Stati Uniti. Il nuovo legale nominato d’ufficio, Paolo Foti, già difensore di Mark Samson accusato del femminicidio della ex Ilaria Sula, ha incontrato Kaufmann per la prima volta. La prima domanda dell’uomo al legale è stata: “Lei crede in Dio?” L’inchiesta, ancora in corso, punta a chiarire la dinamica del duplice omicidio e il ruolo di Kaufman, che resta uno dei principali indagati.






