“L’Europa combatte per suo futuro”. A dirlo oggi è stata la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso a Strasburgo sullo stato dell’Unione, il quinto della sua carriera e probabilmente il più complicato. “L’Europa è in lotta. Una lotta per la nostra libertà e la nostra capacità di determinare il nostro destino. Non illudiamoci: questa è una lotta per il nostro futuro”, ha aggiunto la presidente, per la quale “questo deve essere il momento dell’indipendenza dell’Europa. Un momento che possiamo cogliere se siamo uniti”. Per von der Leyen deve emergere una nuova Europa. “Questo deve essere il momento dell’indipendenza”, ha dichiarato agli eurodeputati. “Questa è la missione della nostra Unione: essere in grado di prenderci cura della nostra difesa e sicurezza, assumere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimenteranno le nostre economie, decidere in che tipo di società e democrazia vogliamo vivere, essere aperti al mondo e scegliere partnership con alleati, vecchi e nuovi”. In merito agli attacchi notturni dei droni russi contro la Polonia , il presidente della Commissione ha dichiarato: “Abbiamo assistito a una violazione sconsiderata e senza precedenti dello spazio aereo polacco ed europeo da parte di oltre 10 droni russi Shaheed”. “L’Europa è pienamente solidale con la Polonia”, ha affermato von der Leyen, per la quale “il messaggio di Putin è chiaro e anche la nostra risposta deve esserlo. Dobbiamo fare più pressione sulla Russia affinché si sieda al tavolo dei negoziati. Abbiamo bisogno di più sanzioni”. A questo proposito “stiamo lavorando al 19° pacchetto, in coordinamento con i partner. Stiamo valutando in particolare l’eliminazione graduale e più rapida dei combustibili fossili russi, stiamo esaminando la flotta ombra e i paesi terzi e, allo stesso tempo, abbiamo bisogno di maggiore sostegno per l’Ucraina”. Per rimuovere gli ostacoli che intralciano il mercato unico la Commissione Europea prepara un’altra “roadmap”, dopo i rapporti Draghi e Letta, con orizzonte 2028, dice von der Leyen. “Come sottolineato dal rapporto Letta – afferma – il mercato unico rimane incompleto, soprattutto in tre settori: finanza, energia e telecomunicazioni. Abbiamo bisogno di scadenze politiche chiare. Per questo motivo presenteremo una tabella di marcia per il mercato unico fino al 2028. Su capitali, servizi, energia, telecomunicazioni, il 28esimo regime e la quinta libertà per la conoscenza e l’innovazione”. Nel settore siderurgico “l’eccesso di capacità produttiva globale sta riducendo i margini e riducendo gli incentivi a pagare un premio pulito. Questo rende più difficile per l’industria siderurgica europea investire nella decarbonizzazione. Per questo motivo, la Commissione proporrà un nuovo strumento commerciale a lungo termine per sostituire le garanzie per l’acciaio in scadenza”.
Von der Leyen: “Finanziare l’esercito di Kiev con gli asset di Mosca. L’Europa combatte per suo futuro”






