lunedì, Dicembre 22, 2025

Fiumicino, sequestrati appartamento e stazione di servizio per mezzo milione: indagini per bancarotta e falso in bilancio

Un appartamento e una stazione di servizio ancora in attività, per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro, sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura capitolina. Il provvedimento riguarda la rappresentante legale di una società di Fiumicino e i suoi due figli, accusati di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, falso in bilancio, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e auto-riciclaggio. Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino hanno rivelato che i due fratelli, reali “dominus” della società fallita, avrebbero progressivamente svuotato il patrimonio societario, trasferendo artificiosamente due immobili a favore di un soggetto economico di nuova costituzione, attraverso un’operazione straordinaria di scissione parziale. Secondo quanto accertato, questa strategia avrebbe consentito alla madre, prima intestataria, di mantenere ingenti debiti verso l’Erario, stimati in circa 600.000 euro, su un passivo complessivo di circa 1,5 milioni di euro. Il Tribunale ha inoltre nominato un amministratore giudiziario per la società, misura che, insieme al sequestro della stazione di servizio, garantirà la prosecuzione ordinaria dell’attività. Il procedimento si trova attualmente nelle fasi delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza.

Articoli correlati

Ultimi articoli