mercoledì, Novembre 12, 2025

Custodia cautelare e sequestro da 500mila euro, indagini su un night club

La Procura della Repubblica di Roma ha coordinato una complessa indagine che ha portato all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare e di un decreto di sequestro preventivo per oltre 500.000 euro nei confronti del gestore di un noto night club della Capitale. L’operazione è stata condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, in collaborazione con la Polizia di Stato, che hanno dato seguito ai provvedimenti disposti dal Giudice per le indagini preliminari. Nei confronti dell’indagato sono stati disposti gli arresti domiciliari. All’uomo, che gode della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, sono contestati i reati di sfruttamento della prostituzione, nonché gravi violazioni tributarie, in particolare l’omessa dichiarazione ai fini IVA e l’infedele dichiarazione dei redditi. Le indagini sono scaturite da un controllo in materia di sicurezza sul lavoro presso una presunta associazione culturale. Oltre alle irregolarità riscontrate, è emersa la necessità di ulteriori approfondimenti che hanno portato a un’attività di videosorveglianza. Dalle riprese è stato ricostruito un grave quadro indiziario a carico del gestore, collegato a condotte di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione all’interno dei locali. Le verifiche fiscali hanno inoltre dimostrato che l’associazione non aveva i requisiti per operare come tale, ma agiva di fatto come una attività imprenditoriale. I ricavi venivano mascherati attraverso “quote associative”, evitando così la tassazione dovuta. L’inchiesta rientra in un più ampio filone di indagini che mira a contrastare non solo i fenomeni legati allo sfruttamento della prostituzione, ma anche le evasioni fiscali che danneggiano l’economia legale, con particolare attenzione a situazioni che interessano la città di Roma e, più in generale, il Lazio.

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