La mobilità torna a far discutere a Cerenova. A riaccendere il dibattito è la questione delle corsie ciclabili, recentemente realizzate lungo alcune delle principali vie della località balneare, che secondo molti residenti hanno aggravato — anziché risolto — i problemi legati alla viabilità e alla sicurezza. La protesta ha assunto una forma ufficiale: il Consiglio Cittadino di Cerenova Campo di Mare ha indirizzato una lettera aperta alla sindaca Elena Gubetti, chiedendo un intervento urgente per «ripristinare l’equilibrio nella circolazione» e avanzando una proposta concreta: l’istituzione del senso unico in via Castel Giuliano.
I nodi irrisolti della viabilità
Il cuore della protesta riguarda l’effetto che le corsie ciclabili — nate con l’intento di incentivare una mobilità sostenibile — hanno avuto sul tessuto urbano locale. Molti abitanti lamentano una riduzione della carreggiata, difficoltà di transito per auto e mezzi di soccorso, e situazioni di pericolo sia per i ciclisti che per i pedoni, specie nei tratti più stretti o trafficati. «L’idea delle corsie ciclabili è nobile, ma la realizzazione concreta non ha tenuto conto delle caratteristiche reali delle strade e del traffico», si legge nella lettera inviata alla prima cittadina. La sensazione condivisa da una fetta consistente della cittadinanza è che il progetto — seppur mosso da buone intenzioni ambientali — sia stato calato dall’alto e abbia finito per penalizzare la quotidianità di residenti e commercianti.






