Prima di campionato e prima panchina ufficiale per Francesco Campoli, nuovo allenatore della DM 84, attesa da una trasferta complicata contro il Castel Sant’Elia, formazione tra le più accreditate per il salto in Promozione. Una sfida subito ad alto coefficiente di difficoltà per il tecnico giallorosso, che però affronta l’esordio con la determinazione di chi ha le idee chiare e sa che la strada per raggiungere l’obiettivo salvezza passerà, prima di tutto, da spirito di gruppo, carattere e lavoro quotidiano.
Un girone ostico, ma la DM 84 vuole dire la sua
Il girone in cui milita la DM 84 è tra i più duri del panorama regionale. Campoli lo conosce bene, avendolo già affrontato da calciatore: «È un campionato che si gioca su campi caldi, dove passione e agonismo sono all’ordine del giorno – ha dichiarato il mister –. Ma sono convinto che potremo dire la nostra, con umiltà e grinta». Nonostante il livello alto delle avversarie, l’ambiente giallorosso si presenta ai nastri di partenza con ottimismo e fiducia. La squadra è composta da giovani motivati, che hanno accettato la sfida con entusiasmo e che stanno assimilando, giorno dopo giorno, le indicazioni del nuovo allenatore. «La rosa che ho a disposizione è giovane ma interessante – ha sottolineato Campoli –. I ragazzi stanno lavorando con impegno e sacrificio, hanno sposato la causa DM 84 e questo, per me, è già un segnale positivo».
Castel Sant’Elia: un esame vero già alla prima
Il debutto stagionale metterà subito alla prova la tenuta mentale e fisica della squadra. Il Castel Sant’Elia è considerata una corazzata del girone, costruita per puntare in alto, con innesti di qualità e una struttura consolidata.
Campoli non si fa però intimorire:
«Non dò molta importanza al campionato in sé, quanto al lavoro che stiamo facendo. La DM 84 dovrà essere una squadra arcigna, compatta, difficile da affrontare. Le vittorie? Dovremo costruirle soprattutto in casa, dove venderemo cara la pelle».
Obiettivo salvezza senza affanni
Il messaggio del tecnico è chiaro: niente proclami, ma piedi per terra e mentalità vincente, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere la salvezza senza troppi patemi. Il percorso è appena cominciato, ma a Castel Sant’Elia andrà in scena la prima tappa di un cammino fatto di sacrificio, appartenenza e voglia di crescere. La DM 84 vuole esserci. E vuole restarci.






