Individuato il branco che ha aggredito Alessandro Ansaldo, il giovane di 25 anni insultato e pestato a sangue una settimana fa in Corso Vittorio Emanuele, a Roma. L’aggressione omofoba, avvenuta alle due di notte, sarebbe stata perpetrata da un gruppo di giovanissimi, forse romani, che dopo aver malmenato la vittima avevano continuato a passeggiare tranquillamente nelle vie del centro. Il caso, che ha suscitato una profonda ondata di sdegno, sarebbe giunto ad una svolta grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza posizionate in centro, dai cui filmati si sarebbe risaliti all’identità di alcuni dei dieci presunti autori. Alessandro Ansaldo aveva subito traumi al volto e alle costole ed era stato necessario il suo ricovero urgente in ospedale da dove è stato dimesso con venti giorni di prognosi. I carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno esaminato decine di video e con l’aiuto della vittima potrebbero dare presto un’identità certa a queste immagini, che ritraggono ragazzi di 16-18 anni che, dopo l’aggressione, continuano a camminare da Corso Vittorio verso Largo Argentina. Il giovane, vittima della brutale aggressione, era stato preso di mira da quel branco senza alcun motivo, mentre tornava a casa. Prima una serie di epiteti e offese omofobe, poi i pugni violenti al volto mentre veniva colto anche da sputi. Importante anche il ruolo di alcuni testimoni presenti alla drammatica scena che hanno ripreso alcune fasi dell’aggressione con il loro telefonino, minacciati essi stessi dal gruppo di picchiatori.






