lunedì, Settembre 22, 2025

Chiusa la fermata di Termini. Studenti bloccano gli ingressi all’università “La Sapienza”

Studenti, operai, liberi professionisti. Oggi hanno lasciato la loro sedia vuota per scendere in piazza Cinquecento, davanti alla stazione Termini, e gridare forte il loro no alla guerra. In oltre trentamila hanno partecipato al corteo che ha attraversato il cuore della capitale, paralizzando il traffico e chiedendo a gran voce una Palestina libera. “Mi sono assentata dal lavoro – racconta Anna Maria – perché non ce la faccio più a seguire tutto quello che sta accadendo. Questo genocidio è insopportabile”. Lucia, restauratrice, ha fatto la stessa scelta: “È importantissimo – spiega – per aprire gli occhi a tutti quelli che ancora li tengono chiusi e dormono”. Anche Francesco, dipendente delle Ferrovie dello Stato, oggi ha scioperato per partecipare alla manifestazione. “L’obiettivo è creare disagio – dice – scioperare a livello umano è importante, fondamentale”. Daniela aggiunge: “Sarebbe da bloccare tutto il mondo di fronte a quello che sta accadendo. Ne va del futuro dei nostri figli, non è solo la Palestina, è l’umanità intera”. Tra i manifestanti anche tanti giovani. Leonardo, studente universitario, sintetizza lo spirito della giornata: “Vogliamo un mondo più giusto, dove ogni popolo abbia il proprio stato, i propri diritti e la propria dignità”. Il corteo, accompagnato da bandiere e cori per la pace, ha rappresentato una delle manifestazioni più partecipate degli ultimi mesi nella capitale.

Articoli correlati

Ultimi articoli