Ancora un incidente all’incrocio di via Settevene Palo con lo svincolo per l’autostrada Roma-Civitavecchia, un punto già noto per la sua pericolosità. L’ultimo episodio, avvenuto la scorsa sera, ha visto coinvolti una auto e uno scooter. Fortunatamente nessuno ha riportato ferite gravi, ma la circolazione è rimasta bloccata per circa due ore, mentre due pattuglie dei carabinieri si occupavano dei rilievi e della gestione del traffico. Il problema di questo incrocio non è nuovo: nel giro di pochi giorni si sono verificati altri due incidenti, tra cui uno con una donna ricoverata in codice rosso al Sant’Eugenio di Roma. Secondo le statistiche, negli ultimi dodici mesi la media degli incidenti in questo punto è di due a settimana, rendendolo uno dei più pericolosi del litorale nord e del Lazio. Il Comune di Cerveteri aveva inizialmente previsto la realizzazione di una rotatoria per migliorare la sicurezza, ma il progetto ha subito uno stop a causa delle richieste del Ministero per la sua realizzazione, come confermato dal sindaco Elena Gubetti. L’opposizione chiede soluzioni immediate. Il consigliere comunale Gianluca Paolacci commenta: “Non si può andare avanti così. La sicurezza degli automobilisti non è garantita. Comune, Regione e Anas devono sedersi a un tavolo: attraversare questo incrocio è come una roulotte russa”. Associazioni e comitati del territorio avevano già sollevato il problema, mentre Graziella Viviano, madre di Elena Aubry – la giovane deceduta in via Ostiense nel 2018 – continua a battersi da anni per la sicurezza stradale e per combattere l’immobilismo delle istituzioni, evidenziando la necessità di interventi concreti anche a Cerveteri. La situazione resta critica e cittadini e istituzioni attendono una risposta concreta prima che il bilancio degli incidenti diventi ancora più drammatico.
