“Due caccia Gripen ungheresi della Nato Baltic Air Policing sono decollati oggi dalla base di Siauliai in Lituania in risposta a un Su-30, un Su-35 e treMiG-31 russi che volavano in prossimità dello spazio aereo danese, dimostrando l’impegno dell’Alleanza a proteggere e salvaguardare i Paesi Baltici e il fianco orientale”: lo comunica il Comando Aereo Alleato. “Se necessario”, gli eserciti Nato potrebbero abbattere i caccia russi che invaderanno il territorio dei Paesi alleati. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un’intervista rilasciata Fox News. “Sono totalmente d’accordo con il presidente Trump, se necessario” ha detto. “I nostri eserciti sono addestrati e preparati per questo. Sappiamo come farlo da oltre 40-50 anni. Durante l’era sovietica, e poi dopo l’era sovietica, con i russi, abbiamo avuto queste incursioni. Ciò significa che i piloti da combattimento e i militari valuteranno costantemente le minacce e se sia necessario scortare questi aerei fuori dal territorio alleato, come minimo. Ma se necessario, e il presidente ha perfettamente ragione, faremo anche di più. Il massimo per proteggere il nostro popolo” ha concluso Rutte. Gli Stati Uniti hanno schierato quattro F-16, un aereo di sorveglianza per intercettare i bombardieri e i caccia russi dopo che un aereo militare di Mosca è stato rilevato nello spazio aereo vicino dell’Alaska. Lo riporta il North American Aerospace Defense Command, sottolineando che il velivolo russo è rimasto nello “spazio aereo internazionale e non è entrato in quello americano o canadese. L’attività russa nella Air Defense Identification Zone accade regolarmente e non è visto come una minaccia. “La parte russa respinge categoricamente le assurde speculazioni sul suo coinvolgimento negli incidenti” afferma l’ambasciata russa in Danimarca riferendosi alla chiusura dell’aeroporto danese di Aalborg dopo la denuncia del rilevamento di droni nel suo spazio aereo e in quello di altri quatto aeroporti danesi. Lo riporta la Tass.
Il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen ha affermato, in una conferenza stampa dopo i nuovi avvistamenti notturni di droni, che dietro l’incidente c’è un attore professionista. Si tratta, ha deto, di un attacco “sistematico” e lo descrive come “ibrido”. Le forze armate danesi, aggiunge, hanno la capacità di abbattere i droni, ma al momento non esiste una minaccia militare diretta contro la Danimarca. Lo riporta Bbc.
Caccia della Nato intercettano 5 jet russi vicino alla Danimarca






