di Alessandro Ceccarelli
Il mondo del cinema è in lutto. È morta a 79 anni Diane Keaton, pseudonimo di Diane Hall, una delle attrici più amate e raffinate di Hollywood, vincitrice del Premio Oscar per la sua interpretazione in Io e Annie di Woody Allen. A riportare la notizia è il magazine americano People, secondo cui l’attrice si è spenta in California, anche se non sono ancora note le cause del decesso. Nata a Los Angeles nel 1946, Diane Keaton era la maggiore di quattro figli. Il padre era un ingegnere civile, la madre una casalinga che, dopo aver partecipato e vinto il concorso “Mrs. Los Angeles”, ispirò nella figlia la passione per la teatralità. Fu proprio da quell’episodio che nacque il sogno di recitare, alimentato poi dall’ammirazione per Katharine Hepburn, simbolo di indipendenza e femminilità fuori dagli schemi. Diane studiò teatro al college, ma lo abbandonò presto per trasferirsi a New York e inseguire la carriera artistica. Scelse il cognome “Keaton”, quello della madre, poiché esisteva già una Diane Hall iscritta al registro degli attori. Dopo gli esordi teatrali a Broadway, il cinema arrivò nel 1970, ma la svolta giunse due anni più tardi con Il Padrino di Francis Ford Coppola, dove interpretò Kay Adams, moglie di Michael Corleone. Quel ruolo, ripreso poi nelle due successive parti della saga, le diede fama internazionale. La consacrazione definitiva arrivò nel 1977 con Io e Annie, film cult di Woody Allen che le valse l’Oscar, il Golden Globe e il BAFTA come miglior attrice protagonista. Il personaggio di Annie Hall, con il suo stile inconfondibile — pantaloni maschili, gilet e cravatta — divenne un’icona di libertà e ironia, segnando un’intera epoca. Nel corso della sua carriera, Diane Keaton dimostrò una versatilità rara, passando con disinvoltura dalla commedia sofisticata al dramma intenso. Oltre a Io e Annie, conquistò altre tre candidature all’Oscar: per Reds (1981), La stanza di Marvin (1997) e Tutto può succedere – Something’s Gotta Give (2003), film che le regalò un nuovo successo accanto a Jack Nicholson. Fu la musa e, per un periodo, anche la compagna di Woody Allen, che non ha mai nascosto di considerarla “il più grande amore della sua vita”. Insieme hanno girato sette film, da Il dormiglione a Misterioso omicidio a Manhattan, contribuendo a definire un linguaggio cinematografico nuovo, brillante e sentimentale. Nel privato, dopo la fine della storia con Allen, Diane Keaton ebbe relazioni con Warren Beatty e Al Pacino, ma non si sposò mai. Negli ultimi anni si era dedicata anche alla fotografia, alla scrittura e all’architettura, diventando una figura di riferimento per la sua eleganza, la sua ironia e la sua indipendenza. Con la sua scomparsa, Hollywood perde non solo una grandissima attrice, ma una donna che ha saputo cambiare per sempre il volto del cinema americano, rendendolo più autentico, più umano, più vero.