giovedì, Dicembre 4, 2025

Morto il giostraio coinvolto in una rissa a Capena

Tragedia a Capena, in provincia di Roma, dove è morto il giostraio di 65 anni rimasto gravemente ferito durante la violenta rissa scoppiata nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre, in occasione della sagra dell’uva, una delle manifestazioni più attese del paese. L’uomo, molto conosciuto nell’ambiente delle fiere itineranti, era stato colpito ripetutamente nel corso di un pestaggio avvenuto in piazza principale, dove la confusione e l’alcol avevano già acceso gli animi di diversi partecipanti. Trasportato d’urgenza all’ospedale, le sue condizioni erano apparse da subito disperate: nonostante i tentativi dei medici, il 65enne è deceduto nella mattinata del 14 ottobre, a distanza di oltre una settimana dall’aggressione. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Monterotondo, coordinati dalla Procura di Tivoli, la lite sarebbe nata per motivi banali, degenerando rapidamente in una rissa generalizzata che ha coinvolto più persone. Gli investigatori hanno già acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona, che potrebbero fornire elementi decisivi per chiarire dinamica e responsabilità. Per l’episodio erano già state denunciate nove persone, ma con la morte del giostraio l’accusa per alcuni dei coinvolti potrebbe ora trasformarsi in omicidio preterintenzionale. La comunità di Capena è sotto choc. La sagra, che doveva essere un momento di festa e convivialità, si è trasformata in una tragedia che ha sconvolto l’intero paese. Molti residenti chiedono più controlli e sicurezza durante gli eventi pubblici, per evitare che una notte di festa si trasformi ancora una volta in un dramma.

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