Una sentenza importante a tutela della trasparenza nella scuola. Una docente di Ardea ha vinto la sua battaglia legale contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ottenendo dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio il riconoscimento del diritto ad accedere al verbale con cui le era stato attribuito il punteggio nella graduatoria per le assegnazioni provvisorie dell’anno scolastico 2024/2025. La docente, dopo aver riscontrato discrepanze nel punteggio assegnato rispetto a quanto da lei dichiarato, aveva presentato richiesta formale di accesso agli atti. Di fronte al rifiuto del Ministero, ha deciso di ricorrere al TAR, assistita dal proprio legale. Il tribunale amministrativo ha accolto pienamente le sue ragioni, stabilendo che l’amministrazione scolastica non può negare ai candidati la visione dei documenti che motivano la valutazione del punteggio, trattandosi di atti che incidono direttamente sulla posizione e sulle possibilità di assegnazione del personale docente. La sentenza – che si inserisce in un filone di giurisprudenza sempre più attento ai diritti dei lavoratori della scuola – rappresenta un precedente significativo per tutti gli insegnanti che intendano verificare la correttezza delle procedure di valutazione nelle graduatorie interne o di mobilità. Una vittoria, dunque, non solo per la docente di Ardea, ma per il principio di trasparenza e parità di trattamento all’interno della pubblica amministrazione.






