Daino in fuga sul lungomare di Ladispoli: corre tra le auto e poi si tuffa in mare

Una scena surreale, quasi natalizia, ha sorpreso i residenti di Ladispoli alle prime luci dell’alba: un daino spuntato improvvisamente sul lungomare di via Marina di Palo, tra lo stupore dei passanti. «Ehi, ecco un cerbiatto, anzi no, sembra una renna. Si avvicina Natale», ha scherzato qualcuno sui social. Ma l’animale, visibilmente spaventato, ha presto attirato l’attenzione di molti, correndo in direzione del centro urbano. Dopo aver attraversato il tratto di via Regina Elena, il daino — immortalato in diversi video e foto, tra cui quelle di Teresa Moriconi pubblicate su Facebook — ha proseguito la sua corsa fino al mare, tuffandosi in acqua tra lo stupore dei presenti. Alcuni testimoni hanno raccontato di averlo visto nuotare per qualche metro, forse per cercare riparo o semplicemente per ritrovare la calma dopo la fuga concitata. Non sarebbe la prima volta che un animale selvatico del genere viene avvistato nella zona. La presenza del Bosco di Palo, habitat naturale di numerosi daini, rende infatti plausibile che l’esemplare possa essersi allontanato spinto dalla fame, dalla paura o da qualche rumore improvviso. Episodi simili si erano già verificati in passato: anni fa un piccolo fu investito sui binari in via Corrado Melone, mentre circa un anno fa un altro daino impaurito aveva seminato il panico correndo lungo l’Aurelia verso Marina San Nicola. Non si esclude, tuttavia, che l’animale possa provenire da Fregene, dove sono numerosi i daini presenti nelle aree verdi limitrofe. Le immagini del curioso incontro hanno rapidamente fatto il giro dei social, scatenando reazioni di meraviglia e tenerezza ma anche preoccupazione per la sicurezza dell’animale e dei cittadini. Sul posto, alcuni passanti hanno segnalato l’accaduto alle autorità competenti affinché il daino potesse essere recuperato e riportato in un’area sicura, lontano dal traffico e dai pericoli della città. Un episodio che riaccende il dibattito sul delicato equilibrio tra fauna selvatica e aree urbane, sempre più spesso teatro di incontri inattesi come questo.