Il Parco di Tor di Quinto, una delle poche aree verdi accessibili di Roma Nord, è al centro di una crescente protesta dei residenti. A generare malumore è la costruzione di un grande capannone all’interno dell’area, destinato – secondo quanto riferito dai cittadini – a ospitare eventi e manifestazioni. La struttura, già in fase avanzata di realizzazione, occupa una porzione significativa del parco, tradizionalmente frequentato da famiglie, sportivi e proprietari di cani. Chi vive nella zona teme che l’intervento comporti una riduzione degli spazi pubblici e un impatto negativo sull’ambiente. Le preoccupazioni riguardano anche la circolazione stradale, già congestionata per la presenza di impianti sportivi, e i possibili disagi acustici legati ad attività serali o notturne. Molti residenti sottolineano come il parco, da sempre chiuso al tramonto, rischi di trasformarsi in un polo di aggregazione notturna. Sui social e nei gruppi di quartiere si moltiplicano i messaggi di protesta. “Era un angolo di pace per tutti”, scrive un’abitante. “Ci tolgono il verde e ci portano rumore e confusione”, aggiunge un altro residente. I cittadini chiedono chiarimenti all’assessore capitolino all’Ambiente, domandando come sia stato possibile autorizzare la realizzazione di una struttura “tutt’altro che temporanea” in un’area pubblica destinata al verde.






