Ventidue milioni e mezzo di euro per ridare nuova vita alla facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia. È questo l’importante stanziamento approvato dal Governo, che permetterà di avviare un vasto piano di ricostruzione e ammodernamento delle strutture del Dipartimento, punto di riferimento nazionale per la ricerca e la formazione in campo agroalimentare e ambientale. A commentare la notizia è stata Tiziana Laureti, rettrice eletta dell’Ateneo viterbese, che ha sottolineato la portata strategica dell’intervento: «Le risorse ottenute rappresentano una straordinaria opportunità per dare nuovo slancio alle attività dei Dipartimenti di Agraria e, più in generale, per confermare il ruolo dell’Università della Tuscia come motore di sviluppo sostenibile per il territorio». Il finanziamento consentirà non solo la ricostruzione delle strutture danneggiate, ma anche la realizzazione di nuovi laboratori di ricerca, spazi per l’innovazione tecnologica e aree dedicate alla collaborazione tra università, imprese agricole e istituzioni locali. Un progetto che, nelle intenzioni dell’Ateneo, guarda al futuro dell’agricoltura e alla valorizzazione del patrimonio ambientale del Viterbese, in linea con le sfide della transizione ecologica e della sostenibilità. L’intervento si inserisce in una più ampia strategia nazionale di potenziamento della ricerca universitaria, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra formazione, territorio e sviluppo economico, facendo dell’Università della Tuscia un centro sempre più attrattivo per studenti, ricercatori e imprese del settore agroalimentare.






