La revoca del project financing per il parcheggio di via Leopoli a Ladispoli riaccende le tensioni politiche in città, con l’amministrazione Piendibene al centro di un acceso dibattito. Il provvedimento, che blocca il progetto inizialmente destinato a migliorare la disponibilità di posti auto nell’area, ha messo in evidenza come la giunta municipale abbia già in mente un piano B, che però non prevede soluzioni concrete per la cronica carenza di parcheggi. Dalla maggioranza si parla di una lettura distorta della vicenda, definita quasi «artatamente negativa» da alcuni esponenti, che insistono sulla legittimità dell’atto e sulla necessità di rivedere l’assetto economico e finanziario del progetto. Dall’altra parte, però, emerge una percezione di cronicizzazione delle problematiche, in particolare per quanto riguarda viabilità e parcheggi, temi che da anni affliggono residenti e commercianti della zona. La revoca del project financing mette quindi in luce un contrasto tra la necessità di trasparenza e programmazione dell’amministrazione e le esigenze concrete della cittadinanza, che continua a soffrire la scarsità di spazi destinati alla sosta. L’assenza di un’alternativa immediata rischia di alimentare ulteriori tensioni tra i cittadini e la giunta, mentre il dibattito politico in città si concentra su responsabilità, priorità e tempi di intervento. In attesa di ulteriori dettagli sul piano B, residenti e operatori locali seguono con attenzione gli sviluppi, consapevoli che il nodo parcheggi rimane uno dei punti critici su cui la gestione comunale sarà valutata nei prossimi mesi.
Revoca del project financing a Ladispoli: scontro politico e nessuna soluzione per i parcheggi
