lunedì, Novembre 17, 2025

Viktor Orban ricevuto a Chigi da Giorgia Meloni. “L’Ue non conta nulla. Trump sbaglia su Putin”

“Il mondo si sta lentamente abituando alle guerre. Negli ultimi due decenni, i conflitti militari sono divampati uno dopo l’altro in tutto il mondo: dal Caucaso al Medio Oriente, e ora la guerra russo-ucraina che infuria da tre anni. Notizie e immagini di distruzione e vittime di guerra ci piovono addosso. All’inizio siamo scossi, poi rattristati, e infine iniziamo ad abituarci. Ma man mano che il mondo si abitua alle guerre, queste diventano sempre più pericolose, come un incendio in una torrida giornata estiva. Se non facciamo nulla, prima o poi le fiamme raggiungeranno il nostro Paese, le nostre case e il futuro dei nostri figli. Se vogliamo preservare la pace in Ungheria, non possiamo nuotare con la corrente mainstream di Bruxelles” ha scritto il primo ministro ungherese Viktor Orban su Facebook, in occasione della sua visita in Italia di oggi. “Vogliamo rimanere fuori dalla febbre della guerra che si diffonde in tutto il mondo. Ecco perché dallo scoppio della guerra russo-ucraina, abbiamo costruito una coalizione contro la guerra” aggiunge, specificando che oggi riferirà “al Santo Padre e, più tardi, al primo ministro italiano sugli sforzi compiuti dall’Ungheria” ha aggiunto in un altro passaggio. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro dell’Ungheria. Al termine dell’incontro non sono previste dichiarazioni alla stampa. Dopo il picchetto d’onore e l’esecuzione degli inni nazionali dei due Paesi, ha preso avvio l’incontro bilaterale tra i due leader. “L’Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia” ha detto Orban conversando con La Repubblica, a margine della sua visita a Roma. “Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi” ha affermato Orban, spiegando che “presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio”. Sull’incontro con Meloni, spiega che “il punto importante è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare”. “Ho chiesto a Sua Santità di sostenere gli sforzi pacifisti dell’Ungheria” ha poi scritto il premier magiaro in un post su X, dopo essere stato ricevuto presso il Palazzo apostolico dal Pontefice. “Ampio spazio” alle “questioni europee, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina e alla situazione in Medio Oriente”, ha poi confermato la Santa Sede, tra i temi trattati oggi nel corso della visita in Vaticano. Orban ha incontrato il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin e il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher. “Nel corso del cordiale colloquio in Segreteria di Stato – riferisce al termine della visita il Vaticano in una nota – sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali e l’apprezzamento per l’impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo sociale e il benessere della comunità ungherese, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, alla formazione e al futuro dei giovani, nonché all’importanza della tutela delle comunità cristiane più vulnerabili”.

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