Il divieto alla circolazione dei veicoli Euro 4 ed Euro 5, e l’avvio del sistema di accessi in deroga e del Move-In “non sono valutabili come misure compensative”. È il succo della delibera regionale che annulla il previsto divieto alla circolazione dei diesel più inquinanti a Roma. Ma il comune di Roma precisa: l’atto rispetta le nostre richieste volte a prorogare i divieti già esistenti su benzina Euro 2 e diesel Euro 3, accompagnati da misure alternative, evitando così di inasprire le limitazioni alla circolazione. “Con questa delibera abbiamo scelto la via del realismo e della responsabilità – spiega il presidente Francesco Rocca -. Abbiamo ascoltato cittadini, imprese e amministratori locali, trovando una soluzione che tutela la salute e l’ambiente senza penalizzare chi ogni giorno si sposta per lavoro o necessità. Non servono misure punitive, ma interventi concreti e mirati che migliorino davvero la qualità dell’aria e la vita delle persone”. Il Comune di Roma è quindi intervenuto per chiarire: “Dopo l’approvazione da parte, prima della Giunta Regionale e poi del Consiglio regionale, del Piano della Qualità dell’Aria che prevedeva l’estensione dei divieti all’interno della Ztl Fascia Verde ai veicoli a benzina euro 4 e diesel euro 5 – ha detto l’assessore capitolino alla mobilità Eugenio Patanè – abbiamo presentato alla Regione Lazio la richiesta di proroga dei divieti esistenti, fino a benzina euro 2 e diesel euro 3, presentando a supporto un piano di misure alternative. A seguito di un lungo periodo di interlocuzione tra i Dipartimenti – ha ricordato – siamo arrivati dunque al risultato di oggi che ci consente, con reciproca soddisfazione, di non inasprire i divieti alla circolazione dei veicoli in Fascia Verde evitando, allo stesso tempo, un peggioramento della qualità dell’aria”. E per ridurre l’inquinamento, Roma Capitale ha puntato su interventi energetici e ambientali: prevista infatti per l’inverno 2025-26 la riduzione di tre settimane del periodo di accensione dei riscaldamenti e un’ora in meno al giorno, con un taglio stimato di 113 tonnellate di NOx nella Fascia Verde. Con Superbonus ed Ecobonus il risparmio aggiuntivo arriverebbe a circa 24 tonnellate. In corso anche programmi di forestazione urbana, uso di vernici fotocatalitiche e lavaggi stradali mirati per contenere il Pm10. Già ad agosto Patanè aveva precisato: “Dal primo novembre 2025 non ci sarà alcuna limitazione dei veicoli diesel Euro 5 e benzina Euro 4. Sul Move-In, Roma Capitale non ha speso un euro: la convenzione con la Regione Lombardia è gratuita. Non esiste alcun divieto, ma solo uno stop temporaneo richiesto dalla Regione Lazio, ormai prossimo alla conclusione. Il Move-In non prevede alcun pagamento a chilometro e serve a modulare la circolazione e ridurre le emissioni, con priorità su misure efficaci e sostenibili per migliorare la qualità dell’aria”.



                                    


