Si riaccende lo scontro politico in città dopo la chiusura dello Sportello Lavoro comunale, sospeso lo scorso luglio su decisione dell’assessore ai Servizi Sociali Antonella Maucioni. A riaprire il dibattito è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Luca Grossi, che ha criticato duramente la scelta definendola «incomprensibile e dannosa per la città». Lo Sportello Lavoro, attivo da anni, rappresentava un punto di riferimento per disoccupati, giovani e famiglie in cerca di nuove opportunità professionali, offrendo orientamento, consulenze personalizzate e assistenza nella ricerca di impiego. Con la sospensione del servizio, centinaia di cittadini hanno perso un importante canale di contatto diretto con il mondo del lavoro. «In un periodo storico così difficile – ha dichiarato Grossi – la decisione dell’amministrazione appare priva di logica. Anziché potenziare i servizi di sostegno all’occupazione, si è scelto di spegnerne uno dei pochi davvero utili alla comunità. È un colpo alle speranze di chi cerca lavoro e un segnale negativo per la città». Il consigliere azzurro ha chiesto inoltre chiarimenti sull’eventuale riattivazione del servizio, sottolineando come la carenza di strumenti comunali per l’inclusione lavorativa rischi di aggravare le difficoltà economiche già presenti nel tessuto sociale di Civitavecchia. Dall’amministrazione, al momento, non sono arrivati commenti ufficiali. Ma la questione promette di tornare al centro del confronto politico, con Forza Italia intenzionata a presentare una mozione in Consiglio comunale per chiedere la riapertura immediata dello Sportello e l’attivazione di nuovi programmi di sostegno all’occupazione.
Civitavecchia, Forza Italia attacca: «Chiusura dello Sportello Lavoro scelta incomprensibile e dannosa»
