martedì, Novembre 4, 2025

Sale la tensione politica ad Ardea dopo l’ultimo consiglio comunale

Sale la tensione politica ad Ardea dopo l’ultimo consiglio comunale, che ha visto la bocciatura in blocco di tutte le mozioni presentate dalle opposizioni, indipendentemente dal contenuto e dalla natura delle proposte. Un atteggiamento definito “di chiusura totale” dai gruppi di minoranza, che denunciano un clima istituzionale sempre più teso e un’amministrazione “incapace di dialogare”.
«Tutte le mozioni sono state puntualmente respinte – si legge in una nota diffusa dai consiglieri di opposizione – a prescindere dalla loro bontà e dall’interesse per la comunità. È la conferma che questa maggioranza non ha alcuna intenzione di collaborare o aprirsi al confronto. L’unico obiettivo è restare aggrappata al potere».
Secondo la minoranza, l’amministrazione sarebbe ormai proiettata verso la campagna elettorale, mentre la città continua a soffrire la mancanza di risultati concreti. «Dopo tre anni di governo – prosegue la nota – non è stata portata a termine nessuna opera pubblica. Su molti temi cruciali regna solo il rimpallo di responsabilità, mentre si preferisce puntare su eventi, sagre e iniziative da vetrina, utili solo per qualche foto sui social».
Un attacco diretto, che mette in discussione l’intera gestione politica del Comune. «È l’ennesima prova – concludono i consiglieri – che a chi governa oggi Ardea non interessa costruire, ma solo mantenere il potere. Il potere per il potere. Come nelle peggiori tragedie shakespeariane, con una differenza: qui la tragedia la vive la città, ostaggio del vuoto amministrativo». Un duro affondo che rischia di aprire un nuovo fronte di scontro politico in vista dei prossimi mesi, mentre l’opinione pubblica resta in attesa di segnali concreti sul rilancio della città.

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