Icarabinieri presidiano la zona, ma la paura non passa tra i residenti di via Puglia e Via Piemonte, nel popolare quartiere Loricina a Nettuno. Due attentati nel giro di una settimana. Due vetture incendiate il 28 ottobre e lunedì, l’alba annunciata da una bomba carta fatta saltare sul cofano di un’auto ora rimossa. Chi ha agito lo ha fatto con il favore del buio e consapevole che non ci fossero telecamere. Avvertimenti, il sospetto di chi indaga, probabilmente per regolare dei conti in sospeso nell’ambito dello spaccio. “Ci sono fibrillazioni criminali in atto, per il controllo di alcune piazze, dopo i colpi inferti alle ‘ndrine che si erano insediate sul litorale”, la lettura di Edoardo Levantini, dell’Associazione Coordinamento Antimafia di Anzio e Nettuno.
A un centinaio di metri dalle strade e dai palazzi marchiati, dalle bruciature si trova via Lucania, lì dove, per un piccolo debito di droga, era stato ucciso a marzo scorso il 37enne Cosimo Ciminiello. Davanti, c’è Parco Palatucci, dove campeggia una delle eterne incompiute di Nettuno: la piscina comunale, diventata rifugio per disperati e pusher. Un intero pezzo di città che chiede sicurezza e un argine al degrado.
Nettuna, indagini in corso per l’esplosione di una bomba carta






