È durato un’ora e mezza il sopralluogo dei consulenti nominati dalla Procura di Roma per valutare se l’intervento di restauro in corso nella torre dei conti fosse adeguato al tipo di edificio. Un architetto e un ingegnere, accompagnati dai carabinieri del nucleo investigativo. Le immagini dall’alto con un drone. Il primo passo nell’inchiesta dei pm capitolini che procedono per omicidio colposo, disastro e lesioni dopo i due crolli che hanno provocato la morte di Octay Stroici. Al momento nel fascicolo non risultano indagati. I magistrati coordinati dai procuratori aggiunti Di Maio e Conzo acquisiranno gli atti relativi alla gara. Due le ditte al lavoro nel cantiere che aveva preso il via nel giugno di quest’anno. La Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali ha precisato che erano state effettuate indagini strutturali e prove di carico, che avevano attestato le condizioni di sicurezza necessarie. Al momento del cedimento erano stati eseguiti i lavori di bonifica dell’amianto e doveva partite la fase di consolidamento vera e propria. Un intervento da 6milioni e 900mila euro. Per strappare la Torre a un abbandono che durava dal 2007. Per ora dopo i crolli e una messa in sicurezza che si annuncia complessa il gioiello medievale resta una ferita nel cuore dei fori imperiali.






