giovedì, Novembre 6, 2025

Kiev: “Preso il palazzo del consiglio comunale di Pokrovsk”

I soldati del 425esimo reggimento d’assalto Skelia hanno “liberato” il palazzo del Consiglio comunale di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, dagli “invasori russi” e vi hanno issato la bandiera ucraina. Lo riferisce Ukrinform, che cita l’ufficio stampa del reggimento su Telegram, in cui è stato pubblicato un video nel quale i soldati parlano dell’operazione messa a segno. Il presidente ucraino, Volodmyr Zelensky, ha affermato: “A Pokrovsk, continuiamo a distruggere l’occupante. Desidero elogiare in particolare il personale del Centro Operazioni Speciali “A” dei Servizi di Sicurezza dell’Ucraina, che distrugge sistematicamente e in modo molto efficace gli occupanti russi e le loro attrezzature nell’area di Pokrovsk e nella città stessa. Grazie, ragazzi, per aver ottenuto risultati. Grazie alle nostre unità d’assalto, ai nostri operatori delle Forze dei Sistemi Aerei, ai nostri soldati della Guardia Nazionale, al Servizio di Polizia Militare, all’Intelligence della Difesa e, naturalmente, a tutte le brigate che difendono la regione di Donetsk”. L’Ucraina ha rafforzato le sue unità a difesa della città strategica di Pokrovsk, nella regione orientale di Donetsk, ha dichiarato mercoledì lo Stato Maggiore, smentendo le dichiarazioni russe secondo cui le truppe di Kiev sarebbero state circondate. L’esercito ha affermato in una dichiarazione sull’app Telegram che sono in corso operazioni di combattimento per rafforzare i fianchi intorno all’area di Pokrovsk e Myrnohrad e garantire la sicurezza delle vie logistiche. Il porto russo di Tuapse sul Mar Nero ha sospeso le esportazioni di carburante, mentre la raffineria di petrolio locale ha interrotto la lavorazione del greggio a seguito degli attacchi con droni ucraini del 2 novembre alle sue infrastrutture, secondo due fonti del settore e i dati di tracciamento delle navi LSEG. L’Ucraina ha dichiarato domenica che i suoi droni hanno colpito Tuapse, uno dei principali porti petroliferi russi sul Mar Nero, provocando un incendio e danneggiando almeno una nave, nell’ambito degli sforzi di Kiev per minare l’economia di guerra della Russia prendendo di mira le sue infrastrutture energetiche. L’amministrazione regionale ha confermato che l’attacco ha provocato un incendio nel porto.Da diversi mesi l’Ucraina sta colpendo raffinerie, depositi e oleodotti russi, mentre le infrastrutture energetiche ucraine sono state a loro volta bersaglio degli attacchi russi in una guerra che si avvicina al suo quarto anno. Le fonti hanno riferito che la raffineria controllata da Rosneft, che esporta la maggior parte della sua produzione, ha interrotto la lavorazione il giorno successivo a causa dei danni alle infrastrutture portuali. Rosneft e l’agenzia portuale russa non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento. Prima dell’attacco, Tuapse avrebbe dovuto aumentare le esportazioni di prodotti petroliferi a novembre. Secondo i dati LSEG, durante l’attacco tre petroliere erano attraccate al porto per caricare nafta, diesel e olio combustibile. Mercoledì, tutte le navi erano state allontanate dagli ormeggi e ancorate vicino al porto, secondo i dati. L’impianto di Tuapse, orientato all’esportazione, ha una capacità di lavorazione di 240.000 barili di petrolio al giorno e produce nafta, olio combustibile, gasolio sottovuoto e diesel ad alto tenore di zolfo. La raffineria, che era già stata presa di mira più volte dai droni, rifornisce principalmente Cina, Malesia, Singapore e Turchia. Le forze russe stringono l’assedio sulla strategica citta’ di Ucraina orientale di Pokrovsk, dove infuriano i combattimenti in strada. Lo Stato Maggiore ucraino ha smentito le affermazioni russe secondo cui le truppe di Kiev sarebbero state circondate. Martedi’ il presidente Volodymyr Zelenskyy ha visitato il quartier generale dei suoi soldati, 20 km a nord di Pokrovsk. Negli ultimi giorni, secondo gli analisti militari ucraini, si e’ registrato un forte deterioramento della situazione e le mappe del campo di battaglia indicano che le forze russe sono a pochi chilometri dall’accerchiamento dello schieramento nemico. Le forze ucraine, rileva la Bbc, perdendo la citta’ subirebbe la piu’ grande perdita degli ultimi mesi. La battaglia per questa citta’ strategica su un’importante arteria stradale e ferroviaria nella regione di Donetsk dura da oltre un anno. Per Putin la conquista di Pokrovsk sarebbe un passo decisivo verso l’obiettivo del controllo del Donbass. Mosca ha ammassato decine di migliaia di soldati nella zona e centinaia di militari si sono infiltrati in citta’ nelle ultime settimane, prendendo gradualmente il controllo di edifici e strade. Ieri Kiev ha negato che le sue forze all’interno e nei dintorni della citta’ fossero state circondate e ha ribattuto invece che i suoi soldati sono ancora impegnati in una “resistenza attiva”. Un reggimento di Kiev ha rivendicato il controllo della sede del consiglio comunale pubblicando il video di una bandiera ucraina sull’edificio.

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