Clima nuovamente teso nel Consiglio comunale di Ardea, dove nei giorni scorsi ha riacceso lo scontro tra maggioranza e opposizioni. A denunciarlo sono i gruppi di minoranza, che parlano apertamente di un metodo di gestione dell’aula «arrogante, privo di rispetto per le regole del confronto e senza alcuna volontà di ascolto».
Al centro delle critiche, la decisione – definita “ormai abituale” – di modificare l’ordine dei lavori, dando priorità agli atti presentati dall’Amministrazione e relegando interrogazioni e mozioni delle opposizioni alle ultime ore della notte. Una prassi che, secondo i consiglieri di minoranza, «svuota di significato il Consiglio comunale e riduce il ruolo dell’opposizione a una mera formalità».
La polemica è esplosa durante il dibattito, quando – denunciano le opposizioni – la maggioranza avrebbe evitato di rispondere nel merito alle domande e alle richieste di chiarimento, preferendo la strada degli attacchi personali. «Nessuna risposta concreta – sostengono – solo repliche polemiche e giudizi sulle dichiarazioni pubbliche di chi svolge legittimamente il proprio ruolo di controllo».
La seduta si è così trasformata nell’ennesimo capitolo di un confronto politico segnato da tensioni e accuse reciproche, con l’assemblea chiamata a discutere temi importanti in un clima che, secondo i gruppi di opposizione, rallenta e indebolisce il corretto funzionamento delle istituzioni cittadine. Resta da vedere se nelle prossime settimane arriveranno segnali di distensione o se questo nuovo episodio contribuirà ad acuire ulteriormente le fratture politiche all’interno del governo cittadino.
Ardea, scontro in aula: le opposizioni accusano la maggioranza di “arroganza” e mancato confronto
