giovedì, Novembre 6, 2025

Viterbo, accelerano i progetti di recupero per la Zaffera e il Lazzaretto: via alle indagini strutturali per 16mila euro

Procede spedito l’iter amministrativo per avviare i lavori di restauro e adeguamento funzionale di due edifici storici nel cuore di Viterbo: la Zaffera in piazza San Carluccio, nel quartiere medievale di San Pellegrino, e l’ex chiesa di San Giovanni Decollato, nota come Lazzaretto. Due interventi strategici per la valorizzazione del centro storico, entrambi destinati a una nuova vita dopo anni di utilizzi sporadici e fasi di abbandono. Per la Zaffera, immobile in passato legato alla ristorazione e poi usato per sporadiche iniziative culturali, si profila un futuro come spazio multimediale. Il progetto prevede una spesa complessiva di 1 milione e 800mila euro, finanziata dalla Regione Lazio nell’ambito della strategia territoriale e del programma Fesr, oltre a quasi 500mila euro di risorse comunali. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, il Comune ha affidato – tramite affidamento diretto – l’incarico per le indagini strutturali preliminari necessarie alle lavorazioni. A occuparsene sarà la società Geosystem Studio Associato di Geologia e Progettazione, con sede a Orvieto, per un importo di 4.657 euro, comprensivo di spese e oneri. Iter analogo per il Lazzaretto, edificio che in passato ha ospitato una pizzeria e varie attività culturali, oggi in stato di forte degrado. Il progetto dell’amministrazione Frontini punta a trasformarlo in un info-point turistico, con interventi strutturali e adeguamenti interni per renderlo funzionale alla nuova destinazione d’uso. Il quadro economico parla di una spesa complessiva di 1 milione e 500mila euro. Anche in questo caso, prima dell’avvio dell’appalto dei lavori, è stato affidato un incarico professionale per indagini sperimentali sui materiali e sulle strutture dell’immobile. A eseguirle sarà la società Experimentations, con sede a San Mariano di Corciano (Perugia), per un importo di 11.712 euro. Complessivamente, i due interventi preliminari – necessari per definire con precisione lo stato degli edifici e programmare le future lavorazioni – ammontano a poco più di 16mila euro. La macchina amministrativa procede dunque con passo deciso, aprendo la strada ai cantieri che dovranno restituire alla città due luoghi di grande valore storico e identitario.

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