Sono passati 36 anni da quando il 9 novembre 1989 venne abbattuto il simbolo della Guerra Fredda e si aprì la strada per la riunificazione tedesca. La barriera divise la città per 28 anni: oltre 150 persone furono uccise nel tentativo di oltrepassarla. Il muro divise la città per 28 anni: dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989. Fu costruito nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 dal regime comunista per fermare l’esodo delle persone dalla Germania Est verso la Repubblica Federale Tedesca. La barriera di confine all’inizio consisteva solamente di filo spinato, ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Era lungo più di 155 chilometri. Nel giugno 1962 venne costruito un secondo muro all’interno della frontiera destinato a rendere più difficile la fuga verso la Germania Ovest. Esistevano alcuni posti di blocco, il più famoso dei quali era il Checkpoint Charlie, da cui potevano passare tutti coloro che ottenevano un permesso per recarsi a Ovest: si trattava quasi sempre di turisti e diplomatici, quasi mai di cittadini tedeschi. La caduta del muro fu anticipata da una serie di proteste spontanee dei cittadini della capitale tedesca, che portarono alle dimissioni del leader della DDR Erich Honecker. Il 9 novembre 1989 durante una conferenza stampa, Günter Schabowski, il ministro della Propaganda della DDR, fece un annuncio improvviso, affermando che erano stati aperti i posti di blocco. Decine di migliaia di berlinesi dell’Est si precipitarono al confine del muro, si arrampicarono e lo superarono in un’atmosfera festosa. I berlinesi dell’Est furono accolti in maniera gioiosa dai cittadini dell’Ovest, tanto che spontaneamente i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. La Germania fu ufficialmente riunificata il 3 ottobre 1990 (questa è la data designata per il “Giorno della riunificazione”). Ma l’evento era già stato festeggiato a luglio con un mega concerto di Roger Waters con l’esecuzione dell’iconico album “The Wall” dal vivo. Oggi non è rimasto molto del Muro di Berlino. L’abbattimento ufficiale iniziò il 13 giugno 1990 nella Bernauer Straße ad opera di 300 guardie di frontiera della DDR. È stato poi terminato da 600 soldati dell’esercito tedesco utilizzando 13 bulldozer, 55 ruspe, 65 gru e 175 camion.
Berlino, 36 anni fa la fine del muro: simbolo della Guerra Fredda e del socialismo reale






