Non passa giorno senza che gli eventi drammatici a Gaza scuotano le coscienze anche nella città etrusca. La popolazione locale, e in particolare i giovani, si è mobilitata in diverse piazze per esprimere la propria condanna delle nuove stragi attribuite all’esercito israeliano, Tsahal, e per chiedere un immediato cessate il fuoco.
Le manifestazioni, caratterizzate da una partecipazione straordinaria, si sono concentrate sul tema dei diritti umani e della protezione dei civili, denunciando l’uso di armi sofisticate e tecnologie militari, in parte fornite da aziende di Paesi esteri, tra cui l’Italia.
«Vogliamo dire no a questa immane tragedia del popolo palestinese – spiegano i giovani organizzatori – Non si tratta solo di politica, ma di umanità e di empatia verso chi soffre». Le iniziative hanno visto cartelli, striscioni e interventi in piazza volti a sensibilizzare la comunità sul dramma dei civili coinvolti nei bombardamenti.
La mobilitazione a Cerveteri rappresenta un segnale chiaro: tra la popolazione esiste una fetta di cittadini, soprattutto giovani, che rifiuta la violenza e si impegna a promuovere la pace, denunciando anche le posizioni assunte dal governo italiano sulla vicenda. L’iniziativa si inserisce in un più ampio movimento nazionale che continua a crescere, tra sit-in, cortei e manifestazioni di solidarietà internazionale.
Cerveteri, manifestazioni contro le stragi in Gaza: la voce dei giovani per la pace






